Comune di San Maurizio Canavese

C'è modo e modo di educare al corretto uso dei beni pubblici. Noi adulti talvolta siamo distratti o, peggio, troppo affezionati ad abitudini sbagliate, quindi il divieto e la conseguente sanzione finiscono per essere mezzi correttivi necessari e sicuramente i più efficaci nell'immediato. Con i bambini e i ragazzi, invece, le cose sono diverse. Innanzitutto, perché c'è il tempo per educarli alle buone abitudini. In secondo luogo perché, ci piaccia o no, loro sono molto più ricettivi di noi e più disponibili ad ascoltare. Ora, senza voler fare della pedagogia spiccia, è proprio da questo ragionamernto che sono partite le ragazze impegnate nel Servizio civile presso l'Informagiovani del Comune di San Maurizio Canavese. E così all'ingresso del modernissimo parco giochi inclusivo di via della Quercia inaugurato in estate, accanto al classico cartello indicante ciò che è consentito o vietato fare hanno affisso un secondo cartello che parla ai più piccoli nel linguaggio dei fumetti. Poche semplici informazioni trasmesse con delicatezza e con il sorriso, per far capire ai bambini come è giusto comportarsi nel parco giochi realizzato per loro: rispettare la natura, chiudere il rubinetto della fontana quando non serve, gettare i rifiuti nei cestini, sorridere e giocare con tutti. Basteranno? Forse non a tutti. In ogni caso, siamo sicuri che i bambini ci sorprenderanno e ci daranno, ancora una volta, una bella lezione.