31 gennaio 2020
L'argomento è sempre lo stesso: la cimice. O meglio la cimice asiatica. Non solo e non tanto per il fastidio che può provocare annidandosi nelle nostre case e nei nostri giardini, ma per i danni devastanti che sta procurando all'agricoltura, stimati in 180 milioni di euro per circa 13.500 produttori nel solo Piemonte.
Ora, nelll'ambito del piano straordinario di lotta a questo insetto, si sta studiando e preparando una nuova mossa: poiché i trattamenti insetticidi si sono rivelati finora inefficaci, l'intenzione è di moltiplicare in laboratorio le nemiche naturali delle cimici asiatiche, le cosiddette vespe samurai, per poi liberarle in natura. Per fare questo occorrono però molte uova della cimice asiatica. Agrion, Regione Piemonte e Università di Torino, pertanto, chiedono la collaborazione di tutti i cittadini in un modo apparentemente piuttosto insolito ma che potrebbe rivelarsi determinante nella lotta alla cimice asiatica.
L'invito è a cercare nelle nostre case eventuali colonie di cimici asiatiche adulte (attenzione: quella che vedete nell'immagine, non le altre specie di cimice), che tendono a trovare riparo dall'inverno nelle mansarde, nei sottotetti, nei cassoni delle tapparelle ecc. Se ne troviamo un buon numero, almeno una cinquantina, segnaliamolo scrivendo a cimiceasiatica.disafa@unito.it.
Saremo contattati per un sopralluogo e degli operatori verranno a catturare le nostre cimici per portarle in laboratorio. Insomma, otterremo un doppio risultato: aiuteremo la scienza nella lotta alla cimice asiatica e ce ne libereremo da casa nostra a costo zero.
Buona ricerca a tutti.
Ora, nelll'ambito del piano straordinario di lotta a questo insetto, si sta studiando e preparando una nuova mossa: poiché i trattamenti insetticidi si sono rivelati finora inefficaci, l'intenzione è di moltiplicare in laboratorio le nemiche naturali delle cimici asiatiche, le cosiddette vespe samurai, per poi liberarle in natura. Per fare questo occorrono però molte uova della cimice asiatica. Agrion, Regione Piemonte e Università di Torino, pertanto, chiedono la collaborazione di tutti i cittadini in un modo apparentemente piuttosto insolito ma che potrebbe rivelarsi determinante nella lotta alla cimice asiatica.
L'invito è a cercare nelle nostre case eventuali colonie di cimici asiatiche adulte (attenzione: quella che vedete nell'immagine, non le altre specie di cimice), che tendono a trovare riparo dall'inverno nelle mansarde, nei sottotetti, nei cassoni delle tapparelle ecc. Se ne troviamo un buon numero, almeno una cinquantina, segnaliamolo scrivendo a cimiceasiatica.disafa@unito.it.
Saremo contattati per un sopralluogo e degli operatori verranno a catturare le nostre cimici per portarle in laboratorio. Insomma, otterremo un doppio risultato: aiuteremo la scienza nella lotta alla cimice asiatica e ce ne libereremo da casa nostra a costo zero.
Buona ricerca a tutti.
Allegati
- Volantino[.pdf 166,31 Kb - 31/01/2020]
A cura di
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Descrizione | È il punto di arrivo delle comunicazioni scritte all'Ente | ||||||||||||||||
Area | Settore Amministrativo - Demografico | ||||||||||||||||
Responsabile | Bertino dott. Luca Francesco | ||||||||||||||||
Indirizzo | Piazza Martiri della Libertà n. 1 | ||||||||||||||||
Telefono |
011/9263203 |
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Fax |
011/9278171 |
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protocollo@comune.sanmauriziocanavese.to.it |
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PEC |
protocollo@pec.comune.sanmauriziocanavese.to.it |
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Apertura al pubblico |
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