25 novembre 2020
La TARIP (la tariffa puntuale sui rifiuti) cala di quasi il 17%. È una buona notizia, quella che a partire da domani ciascuno di noi riceverà insieme alla bolletta di acconto sui rifiuti per l'anno in corso. D'accordo, una bolletta non è mai una buona notizia ma ci farà piacere constatare che pagheremo meno rispetto all'anno passato. E questo lo dobbiamo ai tanti concittadini che hanno fatto la raccolta differenziata con scrupolo portando al minimo il numero degli svuotamenti del bidone grigio dell'indifferenziato e aiutandoci ad abbattere la quantità di rifiuti inviati all'inceneritore. Per costoro il vantaggio sarà doppio: già sul 2019, infatti, avevano beneficiato di risparmi fino al 30% rispetto all'anno precedente; ora, la riduzione della tariffa del 16,7% abbasserà ulteriormente la loro bolletta. Questa riduzione naturalmente abbasserà anche la bolletta di acconto dei cittadini meno virtuosi, i quali però nei prossimi mesi riceveranno una bolletta di conguaglio che chiederà loro di pagare per gli svuotamenti aggiuntivi di cui hanno beneficiato, ovvero per la maggior quantità di rifiuti prodotti. I primi, i virtuosi, non pagheranno invece alcun conguaglio.
Riassumendo, l'attenzione dei cittadini virtuosi ha permesso al Comune di abbattere i costi di raccolta e smaltimento e questo risparmio consente al Comune di abbassare la tariffa.
È il principio della tariffazione puntuale, che in effetti sta confermando i risultati attesi: diminuire la quantità complessiva dei rifiuti prodotti, aumentare la percentuale di raccolta differenziata nel rispetto dell'ambiente e garantire una maggiore equità contributiva a favore dei cittadini che differenziano correttamente i rifiuti, poiché non è giusto che su costoro ricadano tutti i costi prodotti dai concittadini che purtroppo non praticano la differenziata con la dovuta attenzione.
Riassumendo, l'attenzione dei cittadini virtuosi ha permesso al Comune di abbattere i costi di raccolta e smaltimento e questo risparmio consente al Comune di abbassare la tariffa.
È il principio della tariffazione puntuale, che in effetti sta confermando i risultati attesi: diminuire la quantità complessiva dei rifiuti prodotti, aumentare la percentuale di raccolta differenziata nel rispetto dell'ambiente e garantire una maggiore equità contributiva a favore dei cittadini che differenziano correttamente i rifiuti, poiché non è giusto che su costoro ricadano tutti i costi prodotti dai concittadini che purtroppo non praticano la differenziata con la dovuta attenzione.
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