22 novembre 2025
È stata inaugurata questa mattina in via Ceresole la Casa della Libertà, l'edificio acquisito nel 2021 con la confisca prevista dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Ristrutturato e restituito alla comunità, è ora destinato ad ospitare la sede di Avis, Aido e Admo, oltre ai mezzi dell'Avulss nei garage annessi all'abitazione.
Presenti al taglio del nastro, insieme al sindaco Michelangelo Picat Re e all'Amministrazione comunale al completo, il viceprefetto di Torino Marita Bevilacqua, il commissario capo della Polizia di Stato Maria Gabriella Annaccarato, il vicedirigente della Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Torino Enrico Costantino, il comandante della Compagnia Carabinieri di Venaria Silverio Gesuè, la comandante della Tenenza Carabinieri di Cirié Aurora Palmieri, il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Lanzo Osvaldo Loiacono, l'eurodeputato Giovanni Crosetto, il commissario della Casa Circondariale di Torino Federico Maria Fasone, il funzionario Enac Manfredi Paracino, il capo distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di San Maurizio Canavese Diego Coriasco, la presidente dell'Avis provinciale Paola Maria Bertone, il presidente dell'Aido provinciale Valter Mione, il consigliere della Città Metopolitana Davide D'Agostino, i rappresentanti dei Comuni di Cirié, San Francesco al Campo, Robassomero, San Carlo Canavese, Caselle, Grosso Canavese, Leinì, Varisella, i referenti dell’associazione Libera e naturalmente delle nostre associazioni locali Avis, Aido, Admo, Avulss e padre Ashir in rappresentanza della parrocchia di San Maurizio Martire.
«Quella di oggi è molto più che una semplice inaugurazione – ha detto il sindaco Michelangelo Picat Re nel suo discorso - è un messaggio chiaro, concreto, che parla di legalità, di coraggio e di futuro. Questo edificio porta con sé una storia difficile, segnata da valori distorti, contrari alla legge e ai veri valori su cui si fonda la nostra convivenza civile. Oggi quella storia viene simbolicamente e concretamente capovolta. Da luogo che sottraeva qualcosa alla comunità, la Casa della Libertà diventa luogo che restituisce, che accoglie, che serve. È proprio questo il significato più profondo di questo momento: la capacità del Pubblico, delle istituzioni e dei cittadini, di riappropriarsi degli spazi, di trasformare ciò che era un segno di prevaricazione in un simbolo di partecipazione e responsabilità. Quando una comunità si unisce, quando il bene comune prevale sull’interesse privato, quando lo Stato è presente e agisce, allora la legalità non è più soltanto una parola, ma una realtà che si può toccare con mano. E questo è proprio ciò che sta accadendo oggi, in questo momento. La rinascita di questo edificio è resa ancora più significativa dalle associazioni che lo abiteranno e che rappresentano altruismo, impegno civile, cura del prossimo. Non poteva esserci destinazione migliore: ciò che era stato simbolo di sottrazione diventa ora casa del dono. Luogo di incontro, di solidarietà, di speranza».
A cura di
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| Descrizione | È il punto di arrivo delle comunicazioni scritte all'Ente | ||||||||||||||||
| Area | Settore Amministrativo - Demografico | ||||||||||||||||
| Responsabile | Bertino dott. Luca Francesco | ||||||||||||||||
| Indirizzo | Piazza Martiri della Libertà n. 1 | ||||||||||||||||
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| Fax |
011/9278171 |
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